Attività rivolte all’informazione e coinvolgimento delle famiglie
- Inserimento e accoglienza del bambino e della famiglia
- L’iscrizione durante tutto l’anno che prevede un breve colloquio individuale tra i genitori e la Coordinatrice
- n.2 riunioni con i genitori generalmente nei mesi di Ottobre e Aprile.
- n.1 ‘open day’ ovvero una mattinate a porte aperte generalmente a giugno in cui la famiglia e il bambino entrano a scuola e vivono dei momenti di attività e di gioco con gli altri bambini e le insegnanti
- Colloqui individuali tra i genitori del bambino e l’insegnante di sezione prima dell’inizio della frequenza e durante.
La scuola prevede una prima uscita dalle 12.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00 per chi usufruisce del servizio di post-scuola
Nello specifico la modalità di contatto casa-scuola sarà strutturata in:
- Incontri informali tra genitori ed educatori: avverranno soprattutto durante il momento dell’accoglienza. Ci si scambierà informazioni sui comportamenti, le abitudini, gli stati d’animo del bambino sia a casa sia a scuola. L’obiettivo è quello di tenere sempre presenti le necessità del bambino, attraverso un rapporto di fiducia con i genitori.
- Riunioni di sezione: si svolgeranno per lo più nelle stanze della scuola dove abitualmente lavorano i bambini. Si presenterà la programmazione educativa e didattica.
- Incontri individuali tra genitori e insegnanti: ai genitori è offerta l’opportunità, d’avere incontri individuali con l’insegnante di riferimento del proprio bambino, per conoscere e per affrontare più specificamente questioni relative ad ogni singolo bambino.
- Feste a tema durante tutto il periodo dell’anno.
Le relazioni con le famiglie
La famiglia è il contesto primario nel quale i bambini e le bambine avviano le loro esperienze e procedono ad una prima sistematizzazione della realtà. Nella famiglia essi delineano i tratti generali della loro identità culturale e costruiscono il primo quadro di valori e la consapevolezza della tradizione culturale alla quale i loro genitori fanno riferimento. Le famiglie, nella loro diversità, sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate all’interno della scuola.
La nostra scuola dell’infanzia accogliendo e valorizzando tutte le famiglie vuole delinearsi come luogo di convivenza democratica, di incontro e di solidarietà tra le famiglie e ritiene la conoscenza dell’ambiente famigliare di provenienza dei bambini e delle bambine un presupposto per un positivo rapporto di collaborazione tra le due istanze educative. La scuola dell’infanzia assume un ruolo preciso: essa non si sostituisce alla famiglia, ma non deve nemmeno rinunciare ad intervenire su di essa; attua quindi proposte educative nel rispetto delle scelte educative della famiglia e nel quadro della cooperazione tra le due istituzioni. Da un lato alla scuola viene chiesto di riconoscere il diritto prioritario delle scelte educative della famiglia, dall’altro alla famiglia viene chiesto di condividere l’impostazione organizzativa, didattica e culturale della scuola. L’obiettivo è quello di mettere in pratica una corresponsabilità formativa che favorisca l’affermazione di una cultura dell’infanzia che mette al centro i bambini e le bambine e il loro diritto a godere di una formazione serena, piena e adeguata alla complessità. Le occasioni di incontro nella scuola dell’infanzia mettono in atto una serie di circolarità e saperi che creano reti di relazioni in un luogo di appartenenza comune tra insegnanti, genitori e bambini. Nel mettere a disposizione la propria competenza, predisponendola ad uno scambio, nasce la relazione.
Rapporti scuola famiglia
La nostra scuola dell’infanzia mira a stimolare la responsabilità genitoriale: fin dal momento dell’ingresso dei bambini e delle bambine genitori, nonni, zii, fratelli e sorelle vengono stimolati a partecipare alla vita della scuola, a condividerne le finalità e i contenuti, le strategie educative e le modalità concrete per aiutare i bambini e le bambine a crescere e imparare.
Nella scuola esistono molte occasioni di incontro con le famiglie e tra le famiglie. Questo perché numerose ricerche hanno confermato che una comunicazione tra genitori e insegnanti interattiva e partecipativa è un fattore importante per il benessere e il successo scolastico dei bambini e delle bambine. Nei momenti programmati di condivisione la famiglia trova sostegno, cura, fiducia e motivazione a svolgere al meglio il suo ruolo educativo. Nella scuola ci si trova durante l’open day di presentazione della stessa che ha luogo a dicembre;
nella riunione dei nuovi iscritti ad aprile; durante le giornate aperte di maggio, giornate nelle quali i nuovi iscritti e le famiglie possono far visita alla scuola durante le ore di attività e quindi incontrare anche i bambini e le bambine che già la frequentano; nei colloqui individuali; nella riunione di sezione di ottobre; durante le due assemblee generali, una a settembre e una ad aprile; inoltre le rappresentanti dei genitori incontrano le insegnanti nel mese di novembre e di marzo mentre altri genitori si incontrano nelle riunioni del Comitato di Gestione.
Altri momenti di incontro sono: i momenti quotidiani di accoglienza e di uscita; momenti appositamente creati all’interno della programmazione in cui i genitori possono mettersi in gioco e partecipare al clima scolastico e i bambini e le bambine possono arricchirsi nel vedere il genitore coinvolto nelle proprie attività; momenti di documentazione delle attività; momenti di festa come la festa dei nonni, Natale, festa del papà, festa della mamma e fine anno scolastico.
Le relazioni con il territorio
La Scuola dell’Infanzia collabora con diversi enti territoriali in un’ottica di arricchimento esperienziale del percorso didattico ed educativo dei bambini. Il tessuto associativo e le offerte culturali comunali e non rappresentano un primo sguardo di complessità e articolazione dell’organizzazione della collettività che può essere facilmente offerto ai bambini che riescono a associare volti e persone ad enti e associazioni. La casa nell’albero intrattiene pertanto stabili rapporti con: Comune di Cantello, Biblioteca Comunale, Protezione Civile, Associazioni culturali territoriali (Libro Aperto, URCA, ecc), Aziende agricole e maneggi, numerosi in una zona con una vocazione agricola ancora molto forte (presidio DOP per l’asparago di Cantello).
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